Bad Frankenhausen (Germania)
Maurizio Bottoni.
Ecce Pictura - mostra Antologica
8
Ottobre 2005 – 15 Gennaio 2006
Il celebre museo tedesco dedica, dopo gli omaggi ad artisti del calibro
di Goya, Piranesi, Tubke, Annigoni, Hernandez, un’ampia antologica al
pittore milanese Maurizio Bottoni, fra i più autorevoli
interpreti della pittura figurativa italiana. La pittura, dunque, torna
a destare interesse: in particolare la pittura figurativa,
l’oggettività, il realismo.
Per la prima volta è ora possibile vedere in Germania, presso il
Panorama Museum di Bad Frankenhausen (Turingia), una mostra antologica
dell’opera completa di questo artista straordinario; saranno infatti
esposte, realizzate nell’arco di oltre 25 anni di attività, 120 opere,
dalla natura morta al paesaggio, ma anche rappresentazioni di animali,
zolle e ritratti.
L’esecuzione minuziosa e di alto livello tecnico dei dipinti, il cui
formato è non di rado considerevole, fa sì che l’artista ne realizzi un
numero relativamente ridotto all’anno, pur lavorando per lo più a due o
tre opere contemporaneamente. Ciò nonostante nel corso degli anni si è
venuta formando una produzione artistica che non ha quasi eguali
nell’arte contemporanea. Maurizio Bottoni non fa parte di nessuna
scuola, né ne ha fondata alcuna.
Il direttore del Museo, Gerd Lindner così scrive a proposito del
maestro: “Lo sguardo dell’artista torna in continuazione a posarsi
sulla varietà della natura, che si manifesta in fiori, erbe o animali
più o meno esotici. Un settore a parte dell’opera di Bottoni sono in
questo senso le sue “zolle”: pezzi di prato osservati con acribia,
visioni ravvicinate del microcosmo naturale del tutto consone alla
maniera di Albrecht Dürer. Ma anche in molti altri studi di animali,
alberi e fiori realizzati dal pittore è evidente come l’eredità di Dürer
ne abbia forgiato lo stile. Nessun altro pittore contemporaneo è forse
riuscito ad avvicinarsi al grande genio epocale tedesco quanto Maurizio
Bottoni, nella cui sottile, minuziosa pittura lo spirito rinascimentale
nordico si riconcilia con la perfezione classica, la forza mitica e il
realismo naturalista”.
Il catalogo, edito dal Museo, riporta l’intero corpus delle opere
esposte, accompagnate dai testi redatti in lingua tedesca e italiana da
Alberto Agazzani, Flavio Arensi, Vladek Cwalinski, Rosaria Fabrizio e
Gerd Lindner.
L’inaugurazione della mostra avrà luogo l´8 ottobre 2005,
alle ore 16.00